Viaggiano treni senza finestrini
le croci d’oro girano lo sguardo
gli zucchetti neri sono polvere
come uomini portano la croce.
Viaggiano treni per niùna stazione
sopra scarne spalle stanno i bambini
dietro feritoie l’iride è un dardo
lanciato verso il fumo del cannone.
Viaggiano treni e nessuno li ferma
la libertà è sotto un altro cielo,
dove le stelle sono luce e sogni,
non stelle cucite di una conferma.
Viaggiano treni che non hanno viaggio
dove parola è morto silenzio.
Viaggiano, in tanti posti, viaggiano,
qualche volta c’è un raggio di sole
che sfida il nero rombo del cannone,
ma qui nessuno lo vuole guardare.
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