Vanno, vengono,
occhi come stoppini spenti
passi che non sanno seguirsi.
Vanno, vengono,
hanno facce di usata cera,
capelli fintamente accesi.
Tutto è geometrico,
l’apparente oggi,
plastificato,
scorre, ma non porta al mare.
Vedi quel volto
sperso nei leggeri pensieri?
l’abito lacerato
dalla corrente;
Vedi, quel volto
ha la pace del lago,
il pettine d’autunno
ha lisciato la chioma:
il suo nome è controcorrente.
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